Skip to content

Archivio Category: News

La scuola per Gaza. L’impegno di studenti e docenti per dire basta

Nel pomeriggio di venerdì 6 giugno 2025, migliaia di studenti, insegnanti e famiglie hanno partecipato al corteo “Scuola per Gaza” a Torino, manifestando per chiedere la fine del conflitto e il rispetto dei diritti umani in Palestina.

Il Senato approva in via definitiva il decreto-legge Albania

Approvata in via definitiva la legge che converte il cosiddetto decreto Albania sul trasferimento dei migranti nei centri di Shengjin e di Gjader. Il provvedimento amplia i casi che consentono il trasferimento coatto degli stranieri anche a coloro che sono in attesa di espulsione.

On line la ricerca che offre uno studio sulle condizioni socio-economiche dei rifugiati in Italia

“Integration between challanges and opportunities. A study on socio-economic conditions of refugees in Italy” è la ricerca, condotta da UNHCR in collaborazione con Lattanzio KIBS e FIERI, sulle sfide socio-economiche affrontate dai beneficiari di protezione internazionale e temporanea in Italia.

Patto europeo: Piano nazionale, dove è finito il “coinvolgimento della società civile”?

La denuncia delle associazioni della Road map per il diritto d’asilo e del TAI: «Nonostante le ripetute richieste di coinvolgimento e di confronto sul contenuto del Piano, le associazioni della società civile non sono mai state consultate in maniera effettiva, nemmeno dopo le richieste di accesso civico formulate da alcune associazioni nel febbraio 2025». Lanciato oggi dalle organizzazioni un percorso di monitoraggio dell’attuazione del Patto europeo, per garantirne (per quanto possibile…) «un’applicazione trasparente e rispettosa dei diritti fondamentali».   «Abbiamo immediatamente individuato una grave criticità relativa al mancato coinvolgimento della società civile, malgrado le indicazioni della stessa Commissione Europea (che auspicava un coinvolgimento fin dalla fase di elaborazione del Piano di attuazione nazionale, sottolineando l’importanza di “interagire con le parti sociali, le autorità locali e regionali e altri portatori di interessi, in particolare i rappresentanti delle organizzazioni della società civile, attraverso scambi regolari e consultazioni”). Nonostante le ripetute richieste di coinvolgimento e di confronto sul contenuto del Piano, le associazioni della società civile non sono mai state consultate in maniera effettiva, né prima della scadenza prevista per l’invio del Piano alla Commissione, né in momenti successivi, nemmeno dopo le richieste di accesso civico formulate da alcune associazioni nel febbraio 2025, che hanno ricevuto risposta negativa da parte del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione». Lo denunciano le associazioni e organizzazioni della Road map per il diritto d’asilo e la libertà di movimento e del Tavolo nazionale asilo, che hanno avviato un percorso di monitoraggio dell’attuazione del Patto europeo per

Patto migrazione e asilo: Commissione UE, “anticipare su procedure rapide e Paesi sicuri”

  Oggi la Commissione guidata da Ursula von der Leyen ha proposto di anticipare l’attuazione di due misure del Patto sulla migrazione e l’asilo (procedure “rapide” ed eccezioni sui Paesi “sicuri”) e di redigere una lista UE di Paesi di provenienza “sicuri”. Le proposte dovranno ora essere approvate dall’Europarlamento e dal Consiglio Europeo.

Albania, “nuovo” CPR di Gjader, conclusa la missione del TAI

«Nei primissimi giorni di operatività sono stati registrati diversi episodi drammatici e fortemente indicativi: alcune delle persone trasferite hanno messo in atto atti di autolesionismo, si segnala difficoltà nell’accesso all’assistenza legale, è stata rilevata l’assenza di una comunicazione chiara preventiva sul trasferimento forzato, sono state osservate e riportate modalità di trasporto non rispettose della dignità delle persone».  

Eurostat: 912 mila richiedenti asilo nell’UE nel 2024, -13% rispetto al 2023

Ancora una volta ben un quarto del totale dei richiedenti hanno cercato protezione in Germania, seguita dalla Spagna (164 mila richiedenti) e dall’Italia (152 mila). Sempre l’anno scorso, le richieste d’asilo trattate con procedura accelerata nel territorio dell’Unione sono state poco meno di 102 mila (+6% rispetto al 2023), soprattutto in Francia, in Italia e in Grecia.  

Il TAI sull’ultimo decreto Albania: “Basta con le leggi ad propagandam”

Il comunicato del Tavolo asilo: «L’idea di utilizzare i centri in Albania come Centri di permanenza per il rimpatrio è solo un modo per evitare di dichiarare il fallimento del progetto originario e giustificare l’insensato spreco di fondi pubblici. Risorse che sarebbero potute essere utilizzate per migliorare il sistema italiano, dove tempi e procedure sono intollerabilmente lunghi».
OSZAR »